Eccoci con l’ultimo working paper della nostra serie dedicata alle “Regole del Debito”.
Nei precedenti scritti avevamo anticipato che l’azienda deve rispettare contemporaneamente tutte e 4 le regole del debito onde evitare di incorrere in eventuali tensioni finanziarie dalle quali potrebbe non riuscire a sfuggire.
Riassumendo, il “Cash Flow Matching” ci aiuta a decidere quanto debito l’azienda può permettersi in termini flusso di cassa assorbito, l’”Amount Matching” ci aiuta a fissare l’ammontare massimo di indebitamento, mentre la “Duration Matching” definisce la durata ottimale che dovrebbe avere un finanziamento.
Abbiamo appreso, inoltre, che il principio guida alla base delle regole del debito è che la finanza si fa con gli attivi e non con i passivi, ragione per la quale ogni decisione di indebitamento deve essere ponderata in relazione alle caratteristiche degli attivi aziendali.
Uno degli aspetti scarsamente attenzionati dalle aziende è la tipologia di prodotto finanziario utilizzato nel ricorso al debito.
Secondo la nostra quarta regola del debito, detta anche “Quality Matching”, la “qualità” degli attivi costituisce il driver alla base della scelta della tipologia di passivo.
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